Bollo auto: Cambiano le regole per il noleggio a lungo termine

Nel 2020 sono previste tante novità che riguardano il bollo auto: la principale coinvolge il noleggio a lungo termine, perché da quest’anno la tassa deve essere versata dall’utilizzatore alla sua Regione di residenza. “Una norma che produrrà minori introiti per l’Erario, con il rischio concreto di una forte crescita dell’evasione” denuncia Aniasa, che chiede la proroga del provvedimento.
Bollo auto e noleggio a lungo termine, si cambia. In peggio, purtroppo. Nel 2020 appena cominciato sono parecchie le novità che riguardano la principale tassa automobilistica. E la prima riguarda proprio le vetture in Nlt.
Premettendo che uno dei vantaggi del noleggio a lungo termine riconosciuti all’unanimità è proprio il bollo auto incluso del canone, con il pagamento a carico della società di renting, dal primo gennaio scorso il quadro è cambiato: l’ultimo Decreto Fiscale ha spostato l’obbligo in capo al cliente utilizzatore, azienda o privato, stabilendo che la tassa deve essere versata alla sua Regione di residenza. Un appesantimento amministrativo e gestionale non da poco.
“Una norma che aumenta la burocrazia e i costi per chi usa l’auto aziendale (aziende, privati e PA), che produrrà minori introiti per l’Erario, con il rischio concreto di una forte crescita dell’evasione della tassa automobilistica e di un boom di contenziosi connessi al mancato o non corretto pagamento del bollo”: la denuncia arriva da Aniasa, che chiede al Governo di intervenire, posticipando l’entrata in vigore della norma fino a quando non saranno operative procedure che consentano di adempiere all’obbligo.
Da sempre, come sappiamo, il bollo sulle auto a noleggio viene corrisposto dall’impresa di renting alla Regione nella quale si trova la sua sede. Da quest’anno, invece, un emendamento approvato con il Decreto Fiscale (senza dibattito in Parlamento né confronto con la filiera), per i contratti di durata superiore a 12 mesi sposta l’adempimento. Il bollo auto, infatti, d’ora in poi dovrà essere pagato alla Regione di residenza del cliente.
Un provvedimento che coinvolge oltre un milione di veicoli noleggiati a quasi 150mila clienti (85.000 aziende, 3.200 PA e 60.000 privati) residenti in 20 Regioni, ognuna delle quali con specifica regolamentazione in merito. Una complicazione che coinvolge le stesse società di noleggio e le aziende clienti, comprese le numerosissime amministrazioni pubbliche, che utilizzano, attraverso le Convenzioni Consip, i servizi del Nlt.